Oggi: 3 Luglio 2025
11 Aprile 2025
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10 aprile 1912: Il Titanic salpa per il suo primo (e ultimo) viaggio

Southampton, 10 aprile 1912. Il cielo è limpido, l’atmosfera vibrante. Al porto, una folla si raduna per assistere alla partenza di una meraviglia mai vista prima: il Titanic, la nave più grande, lussuosa e tecnologicamente avanzata mai costruita.

A bordo, oltre 2.200 persone: aristocratici, imprenditori, emigranti pieni di speranza. Tutti uniti da un destino inconsapevole. Il Titanic non era solo un transatlantico. Era il simbolo dell’ambizione umana, della fiducia cieca nel progresso. Lo chiamavano “inaffondabile”. Ma il destino aveva altri piani.

Costruito a Belfast, lungo quasi 270 metri, dotato di sale da ballo, ristoranti di prima classe, biblioteche e persino una piscina, rappresentava il trionfo dell’ingegneria moderna. Ma dietro la grandiosità si nascondevano compromessi: pochi scialuppe di salvataggio e una gestione della sicurezza più che discutibile.

Dopo la partenza, il Titanic fece tappa a Cherbourg (Francia) e Queenstown (Irlanda), prima di lanciarsi nell’Atlantico verso New York. Ma la notte del 14 aprile, quattro giorni dopo la sua partenza, il sogno si spezzò. Un iceberg colpì il gigante dei mari. In meno di tre ore, la nave scomparve nelle acque gelide. Più di 1.500 persone morirono.

L’epopea del Titanic non è solo una tragedia del mare: è una lezione eterna sull’arroganza, sulla fragilità della vita e sulla necessità di umiltà di fronte alla natura.

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Marco Natali è un informatico e sviluppatore web con una forte specializzazione in PHP. Fondatore di GESICOM, una web agency che offre servizi completi nel campo della comunicazione digitale, Marco si occupa da anni di progettazione e sviluppo di siti web, soluzioni su misura e consulenze IT per aziende e professionisti.

Accanto alla sua carriera nel mondo tech, coltiva da sempre una profonda passione per la cronaca nera, un interesse che lo ha spinto ad avvicinarsi al giornalismo investigativo. Da qui nasce la sua collaborazione con lalettera22.it, sito di cui oggi cura la gestione tecnica, ma sul quale ha anche iniziato a firmare i suoi primi articoli di approfondimento dedicati a casi di cronaca, storie irrisolte e fenomeni sociali.

Tra codice e penna, Marco unisce rigore analitico e curiosità umana, portando avanti progetti che intrecciano tecnologia, comunicazione e racconto della realtà.

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